domenica 3 maggio 2009

Sambo Wars (5)



Alcuni sanbonifacesi meriterebbero una menzione speciale. Ogni estate qualcuno che meritava di essere seguito nelle peripezie della vita. Storie che in realtà sono tragiche ma che il nostro cinismo ha sotterrato con una sonora risata.
Non intendo fare nomi, ma qualcuno riconoscerà sicuramente questi personaggi.
C'è stato il ragazzo che si è trasferito da Jesolo a Sambo con una bella cicatrice addominale non dovuta ad un appendicectomia, lui diceva per una caduta in bicicletta. Ma come? A chi la racconti? Sei anche senza lavoro? In periodo primavera-estate vieni via da Jesolo? E non ci sono neanche parenti da venire a trovare?
Icio Caveion che è morto per cause naturali, schiantato sul motorino da chissacchì al ritorno da una notte brava, passata a cercare qualcuno da trascinare nella tossicodipendenza, si era così disperati che al Memphis si offrì da bere! No respect!
Il fotografo di moda che parte per l'America a fare carriera e se ne ritorna bruciato e con 2 soli neuroni funzionanti, carriera nel cesso, sorriso ebete e adesso gira col cappello del cacciatore di Bugs Bunny e ferma i ragazzi al bar per farsi raccontare poesie. Però a quarant'anni passati è convinto che qualcuno noterà le sue foto e farà carriera.
La ragazza che chiede aiuto a tutti gli amici perchè ha avuto la brillante idea di investire col moroso i suoi soldi in un affare splendido (candido come il talco direi) e si è ritrovata con i “fornitori” sotto casa che volevano prenderle la macchina. L'alternativa era una combinazione di mazzate sulle rotule.
L'adolescente che finisce in Tv a parlare del suo disagio giovanile, scappa di casa, sposa, divorzia e partorisce in tempi record, frequenta la feccia, fugge da Sambo, torna e trova il cretino che se la prende...però stavolta lui c'ha i soldi e lei diventa finalmente VIP.
Quello che faceva il cameriere d'inverno, il bagnino d'estate e convinse il padre a comprargli la Harley che “ce l'hanno tutti i miei amici” e che gli serve assolutamente per andare al lavoro.
M. che sfreccia in bici per il paese cronometrandosi; confonde Hatù con Alpitur; si vanta pubblicamente di aver raggiunto un record nel campo dell'onanismo; ti ferma davanti all'edicola, di domenica mattina, e tra la ressa del post-messa ti chiede urlando quale delle due cassette sia meglio tra “Pompami tutta” e “La puttana di provincia”.
Il Killer, alcolismo da vendere, sopravvissuto a 3 spaventosi incidenti d'auto nel giro di un anno. L'unico che la ricostruzione maxillofacciale abbia fatto più bello di prima.
Manolo, una vita sulle spalle del Comune, gioventù passata a sniffare solventi e a minacciare la gente: “A che ti 'masso!”, poi l'evoluzione a piccolo fiammiferaio, un po' di galera e adesso se ne va in giro tranquillamente...tanto ha la semi-infermità, quindi se lo ritrovano a fare qualcosa esce di prigione gratis!


E per fortuna che Sambo è un paesotto! Ce ne sarebbero altri, quelli che si ricordano con un misto di affetto e costernazione. Quelli che sembra impossibile capitino tutte a loro...

Verrà anche il loro turno...

1 commento:

Sergio ha detto...

Caro Paolo,
tra un po' dovrai mettere lo stile colore del tuo blog in bianco e nero, l'amarcord è veramente ad altissimi livelli...
quasi quasi scappa la lacrima, di commozione o di ilarità.
Ognuno scelga...