venerdì 5 giugno 2009

Sambo Wars (shopping!)

Una giornata uggiosa...

Qualche sera fa è venuto fuori un Remember Time...ed è satato fuori il nome "Conforto". Costui era il titolare di un negozio, un piccolo negozio, che vendeva dolciumi lungo la via che portava alle scuole elementari.
In realtà non vendeva solo dolciumi e il negozio era adiacente ad una cartoleria (sempre di sua proprietà) ma per me e per tutti i miei coetanei (e diciamo pure per una buona parte di sambonifacesi...) era IL negozio più interessante che ci potesse essere!
Due pareti erano di ripiani in cui s'erano scatole e scatole di dolci, caramelle, pastine, gelee, patatine...insomma il paradiso dell'intervallo scolastico, la gioia del tuo dentista, l'orgasmo del dietologo pentito!
C'erano le caramelle quelle quadrate all'orzo; le gommose more rosse o nere con i pallini; le rossana; le frizzy pazzy che ti scoppiettavano in bocca e ti facevano sbavare tipo cane rabbioso; gli spugnotti colorati bianchi e rosa; i coni gelato di zucchero duri come il marmo; le rotelle Haribo; le collane ed i braccialetti con le caramelline di zucchero che si spaccavano lasciando a terra le tue caramelle; i giambonetti salatissimi; i lecca lecca che diventavano un'affilatissima lama di zucchero; le bigbabòl che ti spaccavano le mascelle ma che facevi delle bolle tremende...e quando scoppiavano erano cazzi! ti restava appiccicato dappertutto; cose che oggi trovi solo nei banchi delle sagre...e pure cose che hanno sicuramente tolto dalla produzione!
C'erano pure quella bevanda, assolutamente chimica, quella con le bottigliette trasparenti con tre bolle sovrapposte, che dovevi masticare via il tappo (tipo sigaro)...sicuramente sarà stata cancerogena!
Ma la cosa che accumunava tutti noi non era la frequentazione del negozio, ma il fatto che tutti e dico TUTTI, rubassero sempre qualcosa! C'era chi si accontentava di una caramellina e chi invece si prendeva confezioni intere. Il trucco era sempre lo stesso: chiedere al titolare un qualcosa che non era presente in vetrina o esposto sugli scaffali. Il sig. Conforto prendeva e, molto gentilmente, si recava nell'adiacente magazzino a prenderla. In quel momento scattava la furia dolosa e la fuga precipitosa verso la scuola!
E poi ci si vantava coi compagni di classe della propria abilità...
A pensarci bene credo che il titolare fosse pienamente coscente dei furti che avvenivano nel suo negozio...oppure aveva davvero incontrato una serie di generazioni disoneste e profondamente bastarde!

3 commenti:

Piermatteo ha detto...

la seconda Paolo, la seconda...

Wilkie ha detto...

Ecco.
L'immagine è figa.
tantino.

W.

Ciop ha detto...

Ah bè adesso mi spiego perché ai miei tempi era così incattivito!
Cmq quando ci andavo io le cose che andavano di più erano le prime big babol col ripieno, nonché le gelatine dei Ghostbusters a forma di Slimer :)