giovedì 13 agosto 2009

Sambo Warriors


C'è stato un personaggio che ritengo doveroso ricordare, un leader indomito, un trascinatore di folle..il Rambo!
Sua la frase: "Su le mani, mongolodi!" urlata nel bar cantnado a squarciagola e richiedendo la coreografia di tutti i presenti. La frase, per motivi geopolitici e per un pizzico di politically correct venne trasformata dopo l'11 settembre in: "Su le mani, Talebani!"
Il suo gruppo di amici prese il posto dei famosi "Vandali del Vayont" occupando a poco a poco la piazzetta in Via Battisti, di fronte all'ufficio di collocamento. Qui vennero tenuti a battesimo, ricevendo l'imprimatur (l'accendino bic rovente impresso a marchio) e l'autorizzazione a commettere qualsivoglia azione nel territorio di San Bonifacio ed oltre.
Come in tutte le storie l'happy ending è assicurato dal Rambo che conosce una ragazza molto carina, s'innamora, la corteggia e...se la sposa!
Ma partiamo da qualche anno fa, quando i "vandaletti" si aggiravano per gli stadi a seguito del Verona, frequentavano le sagre paesane, arricchivano i bar del paese. A furia di "Un giro lo pago io!" tornavano sempre piegati, ma molto allegri e festanti.
La giornata campale era la domenica, il pre-partita significava bere ed il post-partita...anche!
Ogni tanto c'era la fuga da qualche carica della polizia, ogni tanto qualche rissa.
Ricordo che un giorno il nostro eroe arrivò al bar Centrale con un alcolemia elevata, si sedette nel plateatico, mise le gambe su un'altra sedia, si accese una sigaretta e si addormentò russando.
L'occasione era ghiotta, in 4 si sollevò le sedie e Rambo, lo si portò in piazza, con tanto di tavolino ed un vassoio con un biglietto: "Sono povero, fate la carità". La cosa più divertente fu l'uscita dei fedeli dalla messa. Ancora ricolmi di carità cristiana alcuni furono mossi a pietà e diedero qualche spicciolo al bell'addormentato. Il fato volle che ci fossero anche i suoi genitori alla funzione e fu divertentissimo vedere suo padre scuotere la testa e alzare gli occhi al cielo alla vista dello pseudo-barbone.
Quanto dormì Rambo? Almeno un paio d'ore! E destatosi si guardò intorno sorpreso, lesse il biglietto sul vassoio, contò i soldi e disse: "Ehi, sono giusti per una birra!" e si incamminò verso il bar.
Ma non fu l'unico sonno ristoratore che fece al bar. Una volta si risvegliò completamente bendato e legato con carta igienica e nastro da pacchi e un'altra volta fu un bambino di circa 4 anni che lo schiaffeggiava a destarlo dall'abbraccio di Morfeo.
Ci furono anche scommesse assurde. Una sera, a Peschiera del Garda, attraversò con nonchalance un pontile, passando tra i tavoli di un bar molto romantico, e si lasciò cadere in acqua, risalendo poco dopo reclamando la birra che aveva scommesso. Un pomeriggio scommise che se il Verona (in una delle solite fasi di successi assenti in maniera persistente) avesse vinto la partita si sarebbe spogliato nudo in piazza. Il Verona vinse.
Rambo allora si posizionò a gambe divaricate fuori dal bar. Indossò il suo elmetto (cimelio in dotazione all'esercito italiano durante la II° Guerra Mondiale) d'ordinanza, sorrise e si calò pantaloni e mutande, iniziando a correre per la piazza, saltellando tra le auto e gridando. Ad assistere alla scena tutto il bar ed una famigliola impegnata nella più classica delle uscite. A bordo di questa Fiat Tipo bianca c'erano: Papà al volante con camicia assurda, mamma con borsa. Sul sedile posteriore: nonna vestita di nero con scialle e n°2 bambini di età compresa tra i 6 e gli 8 anni, una femmina ed un maschietto. La loro gita in paese con gelato annesso finì nel momento esatto in cui il Rambo si mise a saltellare di fronte all'auto, con gli occupanti che sgranarono gli occhi, la nonna che si fece il segno della croce, la mamma che urlò (ma intanto sbirciava per bene), i bambini che ridevano. Inutile dire che il buon padre di famiglia inserì la retromarcia e tornò di filato al loro paesello!
C'era una volta (perchè adesso non esiste più) una birreria/locale/qualcosa, frequentatissimo dalla gioventù della zona. Qui ci lavoravano un sacco di ragazzi per arrotondare le spese, (e qui
Rambo conobbe la futura moglie) ed i camerieri avevano da bere gratis. Come ben sapete il sabato sera può essere affollato, quindi se il cameriere si spina una birra, di solito ne beve un sorso ogni quarto d'ora, quindi la deve lasciare incustodita. Ebbene il Rambo scoprì il nascondiglio (sutto il bancone) delle birre dei camerieri, andandosi a prendere la birra ogniqualvoltachè loro si allontanavano per pulire (no, questo non succedeva mai) i tavoli.

1 commento:

Ciop ha detto...

Ci voleva il buon Ramboso... adesso mi aspetto solo una retrospettiva su Manolo ;)